Bradicardia, cos’è e quali sono le possibili cause

Bradicardia, cos’è e quali sono le possibili cause?

Come intuibile, intendiamo per bradicardia una riduzione della frequenza cardiaca, cioè dei battiti cardiaci.

Pur considerando come patologiche frequenze inferiori ai 60 battiti al minuto negli adulti, non sempre possiamo considerare patologica e\o pericolosa la bradicardia.

Basti pensare alle basse frequenze, frutto dell’allenamento, tipiche degli atleti abituati a intensi sforzi, che necessitano di ottimali contrazioni cardiache, realizzabili proprio con basse frequenze. Diventati storici, ad esempio, i famosi 33-35 battiti al minuto del Pirata Pantani, noto ciclista scalatore.

In condizioni di normalità i battiti cardiaci, corrispondenti alle contrazioni del muscolo cardiaco,ricevono lo stimolo da cellule, denominate cellule pace-maker (proprio come lo stimolatore elettrico esterno).

Tali cellule si trovano nell’atrio destro (nodo del seno o nodo seno-atriale) e trasmettono il segnale elettrico di contrazione agli atri e ad altre cellule segnapassi poste a confine tra atrio e ventricolo destro (seno atrio-ventricolare).

Da qui lo stimolo passa ad altre cellule costituenti il Fascio di His, che diffonderà lo stimolo elettrico (idoneo a produrre la conduzione cardiaca) ad entrambi i ventricoli.

Bradicardie sintomatiche e asintomatiche

Dobbiamo differenziare le bradicardie sintomatiche da quelle asintomatiche.

La differenza consiste nella presenza, o meno, di sintomi correlati da un lato al possibile minor apporto di sangue soprattutto al cervello e ad altri organi e dall’altro ad eventuali sintomi cardiaci che accompagnano o causano la bradicardia.

Tra i primi ricordiamo innanzitutto:

  • Le vertigini 
  • Transitori disturbi cognitivi neurologici, tipo amnesie e confusione
  • L’astenia e l’estrema stanchezza fisica
  • Gli episodi di sincope, come svenimento o perdita di coscienza
  • La sintomatologia presincopale, o lipotimia con sudorazione, vertigini, turbe della vista ecc.
  • Episodi ischemici cerebrali
  • Ecc.

Tra i secondi segnaliamo:

  • La dispnea (cosidetta fame d’aria)
  • Lo scompenso cardiaco, con edemi, facile stancabilità ecc.
  • Ecc.

Quali sono le possibili cause della bradicardia

Numerose e svariate sono le cause di bradicardia, da alcuni studiosi ricondotti a 4 gruppi di cause, vale a dire:

  • cardiache
  • cerebrali
  • farmacologiche
  • altre.

Malattie cardiache

Numerose sono le malattie cardiache che possono provocare bradicardia e tra queste soprattutto:

  • l’infarto e in generale le malattie ischemiche
  • le alterazioni nella trasmissione dello stimolo elettrico tramite le cellule segnapassi cardiache
  • le malattie congenite del cuore
  • le malattie acquisite tipo quelle da deposito di sostanze, come ferro, sostanza amiloide ecc.
  • quelle infiammatorie
  • l’insufficienza cardiaca.

Sono note, inoltre, forme genetiche e familiari.

Malattie cerebrali

Relativamente alle malattie cerebrali segnaliamo l’ictus, le emorragie e le neoplasie, che possono provocare una riduzione della frequenza tramite i nervi centrali e periferici.

Cause farmacologiche

Tra le cause farmacologiche ricordiamo i farmaci che riducono la frequenza cardiaca, tramite un sovradosaggio od una particolare sensibilità del paziente.

Oltre questi risultano bradicardeggianti, specie negli anziani, gli antidolorifici derivati dalla morfina e la prevalenza degli psico-farmaci.

Altre cause della bradicardia

Tra le altre cause della bradicardia ricordiamo soprattutto:

  • le malattie polmonari
  • l’apnea notturna, cioè la mancanza di fiato notturna
  • i traumi toracici
  • l’ipotiroidismo ed altre patologie ormonali
  • l’iperbilirubinemia, sostanza che provoca l’ittero o tinta gialla della pelle
  • l’iperammoniemia, che indica un’insufficienza del fegato
  • l’ipopotassiemia, la riduzione del potassio provocata da più patologie (renali, intestinali, alimentari, iatrogene da farmaci)
  • l’ipotermia
  • ecc.

Altri disturbi del ritmo cardiaco

Qualche parola in più meritano i disturbi del ritmo, prevalentemente prodotti da alterazioni del percorso dello stimolo elettrico lungo le cellule segnapassi.

In particolare:

  • La bradicardia sinusale inappropriata
  • La pausa od arresto sinusale, con temporaneo arresto dell’attività elettrica
  • La disfunzione del nodo seno-atriale, con alterazioni dell’avvio dello stimolo
  • Le disfunzioni del nodo atrio-ventricolare,in cui l’impulso può essere solo rallentato (I Grado) oppure progressivamente rallentato fino ad un temporaneo blocco (II Grado Tipo I), obloccato ciclicamente senza essere prima rallentato (Grado II Tipo II), mentre nel III Grado la conduzione è completamente bloccata
  • La sindrome bradicardia-tachicardia, in cui si alternano irregolarmente tali due situazioni
  • Ecc.

Diagnosi di bradicardia

La diagnosi di bradicardia, sia nella versione in cui i battiti sono ritmici, susseguendosi regolarmente, che nella versione bradiaritmia in cui i battiti sono irregolari, si basa sulla narrazione da parte del paziente, sull’esame obiettivo (caratteristiche dell’ascoltazione cardiaca, dei polsi ecc.) e sull’esecuzione di alcuni esami strumentali, vale a dire:

  • Elettrocardiogramma dinamico (Holter cardiaco), che consiste nella registrazione per 24 ore, dell’attività elettrica cardiaca, permettendo così un maggiore tempo di registrazione ed una più probabile individuazione dei disturbi
  • Lo Studio Elettrofisiologico
  • ecc.

Terapia della bradicardia

La terapia della bradicardia si basa su più provvedimenti farmacologici, ma ricordiamo come non siano rari i casi sintomatici in cui risulti necessario l’impianto di un pacemaker o di altra apparecchiatura capace di individuare i disturbi del ritmo avendo la possibilità di inviare, nei casi necessari, degli stimoli elettrici al cuore, proprio al fine di regolarizzarne tale ritmo.

Come al solito, solo un’attenta Visita Specialistica Cardiologica e Cardio-Vascolare, integrata dai più appropriati esami, potrà individuare e risolvere i nostri problemi.

Bradicardia, la diagnosi a Napoli con CardioCenter

Bradicardia, cos’è e quali sono le possibili cause? La diagnosi da Cardiocenter a Napoli.

Da CardioCenter a Napoli è possibile eseguire la visita cardiologica e gli esami strumentali (ECG, Holter Cardiaco o ecografia cardiaca) sia in convenzione con il SSN che in regime privato. La visita angiologica e la scleroterapia si eseguono in regime privato.

Contattaci per prenotare un esame, una visita o per richiedere maggiori informazioni.

Avviso agli utenti
Le informazioni contenute in questa pagina sono pubblicate solo a scopo informativo e non possono sostituire in alcun caso il parere del medico.

Responsabilità dei contenutiSupervisione editoriale e scientifica
Dr Giuseppe Lavecchia – Specialista in Cardiologia
Dr Maurizio Lombardi – Specialista in Angiologia
Redazione dei contenuti medici: InClinicRiproduzione vietata

Bibliografia – Bradicardia, cos’è e quali sono le possibili cause

Çinier G, Haseeb S, Bazoukis G, Yeung C, Gül EE. Evaluation and Management of Asymptomatic Bradyarrhythmias. Curr Cardiol Rev. 2021;17(1):60-67. doi: 10.2174/1573403X16666200721154143. PMID: 32693770; PMCID: PMC8142361.

Abrich VA, Le RJ, Mulpuru SK, Friedman PA, Barsness GW, Cha YM, Lennon RJ, Lewis BR, Yang EH. Clinical Outcomes of Various Management Strategies for Symptomatic Bradycardia. Clin Med Res. 2020 Aug;18(2-3):75-81. doi: 10.3121/cmr.2019.1507. Epub 2020 Feb 14. PMID: 32060043; PMCID: PMC7428208.

 

Condividi questo articolo