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La visita specialistica angiologica è utile per il controllo dello stato di salute dei vasi sanguigni ed è disponibile a Napoli da CardioCenter in regime privato.

Il ruolo della visita angiologica

Il controllo dello stato di salute dei vasi sanguigni ha acquisito nel corso dell’ultimo secolo importanza crescente in virtù del progressivo aumento nell’incidenza delle patologie cardiovascolari.

Cuore, arterie e vene sono infatti strettamente legati gli uni agli altri, ed in particolare alcune patologie come l’aterosclerosi possono influenzare il corretto funzionamento della pompa cardiaca.

La visita specialistica dall’angiologo consente di effettuare un vero e proprio check-up dei propri vasi e del circolo periferico, oppure di approfondire una situazione già riconosciuta dal medico curante come francamente patologica.

Oltre all’esperienza clinica dello Specialista in angiologia possono essere integrati diversi tipi di esami strumentali al fine di approfondire ogni aspetto della malattia vascolare, come ad esempio l’ecocolordoppler.

In cosa consiste la visita angiologica specialistica

La visita specialistica angiologica indaga in maniera approfondita lo stato di salute dei vasi sanguigni e viene solitamente svolta da uno specialista in angiologia.

Gli ambiti indagati sono quello arterioso e quello venoso: entrambi possono avere conseguenze importanti sulla salute dell’individuo, ma le manifestazioni sono estremamente diverse e non vanno in nessun caso confuse.

A cosa serve la visita angiologica specialistica

La visita angiologica, tra le altre cose, può consentire di riscontrare:

  • La presenza di una pulsazione addominale insolita nel sospetto di un aneurisma aortico (AAA), grave patologia che può esitare nella rottura del vaso più importante dell’albero arterioso.
  • La presenza di arteriopatia obliterante cronica degli arti inferiori (AOCAI), una patologia che si manifesta con dolore alla deambulazione (claudicatio), ulcerazioni e perdita del polso periferico a livello delle estremità inferiori.
  • La presenza di soffi patologici a livello dei vasi del collo (arterie carotidi), spia d’allarme di una stenosi che può esitare in un TIA o un ictus.
  • La presenza di una trombosi venosa profonda che consiste nella formazione di coaguli di sangue (trombi) all’interno delle vene profonde, in genere delle gambe.
  • La presenza di insufficienza venosa periferica, un disturbo molto diffuso che colpisce soprattutto le donne dopo 65 anni e che si manifesta con la classica sensazione di gonfiore alle gambe.

Tali reperti non costituiscono che una parte delle patologie che possono essere osservate e la presenza di una qualsiasi di queste lesioni deve necessariamente portare ad un approfondimento clinico complessivo del paziente in quanto è possibile e probabile la presenza di altre lesioni in distretti meno evidenti dell’organismo.

Chi deve fare la visita angiologica

La visita angiologica viene prescritta quando è necessario diagnosticare e curare una patologia già manifesta o per prevenire eventuali complicazioni riguardanti la circolazione arteriosa e venosa (aneurisma, embolia, aterosclerosi, trombosi, dissecazione dell’aorta).

I soggetti che, in particolare, dovrebbero effettuare una visita angiologica sono coloro che:

  •    soffrono di diabete;
  •    necessitano di controlli periodici a livello vascolare nelle zone delle gambe, dei vasi del collo e dell’aorta addominale;
  •    hanno superato i cinquant’anni d’età;
  •    soffrono di ipertensione arteriosa;
  •    sono a rischio di eventi cardiaci;
  •    hanno varici o ulcere.

Com’è si svolge la visita angiologica

La visita angiologica inizia con la raccolta di un’accurata anamnesi, ossia della storia clinica del paziente; ciò comprende uno studio del suo pedigree, quindi della presenza di patologie di rilievo in famiglia e la descrizione completa dei sintomi che sperimenta (anche se nel caso delle patologie vascolari essi sono sovente sconosciuti o misconosciuti).

Viene quindi effettuato l’esame obiettivo dei vasi, che passa per la palpazione dei polsi e per la valutazione degli edemi declivi. L’auscultazione dei vasi carotidei e di quelli addominali consente di captare eventuali soffi patologici tipici di alcune patologie.

In caso di flebite del distretto venoso potranno essere valutati anche la dolorabilità ed il grado di infiammazione del vaso.

In virtù del tipo di patologie indagate nel corso della visita angiologica è fortemente consigliato portare allo Specialista tutta la documentazione clinica pregressa, nonché essere preparati a fornire accurate informazioni anamnestiche circa il tipo di terapia che si assume o si ha assunto.

È necessaria una preparazione alla visita angiologica?

La visita specialistica angiologica non richiede alcun tipo di preparazione specifica.

Qualora venga riscontrato un soffio addominale oppure la presenza di una pulsazione particolarmente pronunciata potrebbe essere indicata un’ecografia dell’addome: in tal caso sarà necessario seguire una particolare dieta nei giorni precedenti l’esame al fine di visualizzare in maniera chiara l’aorta.

Visita specialistica angiologica a Napoli

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Responsabilità dei contenutiSupervisione editoriale e scientifica
Dr Giuseppe Lavecchia – Specialista in Cardiologia
Dr Maurizio Lombardi – Specialista in Angiologia
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