L’ecocolordoppler dei tronchi sovraortici è disponibile a Napoli da CardioCenter sia in convenzione con il SSN che in regime privato.
Il ruolo dell’ecocolordoppler dei tronchi sovraortici
Il controllo della patologia cardiovascolare attualmente rappresenta uno delle più grandi sfide della medicina.
La salute del sistema cardiocircolatorio è infatti compromessa da alcune abitudini negative molto diffuse nella nostra società, come ad esempio la sedentarietà, gli eccessi alimentari e l’abitudine al fumo.
Il costo sociale di questa patologia è talmente elevato da costituire la prima causa di mortalità nei paesi industrializzati.
L’ecocolordoppler dei tronchi sovraortici, attraverso la valutazione dei vasi carotidei e vertebrali, quantifica il rischio di sviluppare gravi patologie come l’Ictus e offre la possibilità di intervenire per ridurre tale evenienza e di monitorare nel tempo l’invecchiamento dei vasi arteriosi.
Cos’è l’ecocolordoppler dei tronchi sovraortici
Uno degli esami più importanti attualmente impiegati per indagare la salute del sistema cardiocircolatorio è l’ecocolordoppler, una tecnica che permette la valutazione dei vasi sanguigni in modo pratico, veloce e non invasivo.
L’ecocolordoppler dei tronchi sovraortici (TSA) è importante specialmente perché studia le arterie che portano il sangue al cervello: la carotide e l’arteria vertebrale.
Tale metodica sfrutta l’effetto doppler degli ultrasuoni per fornire al medico un’immagine in tempo reale delle strutture anatomiche analizzate.
Per visualizzare il movimento del sangue si utilizzano diversi colori: il rosso indica un flusso che si avvicina alla sonda mentre il blu indica un flusso in allontanamento.
L’ecocolordoppler dei vasi arteriosi viene richiesto dal medico in pazienti che hanno manifestato determinate patologie come Ictus o TIA (attacco ischemico transitorio) o come esame di controllo in persone che presentano fattori di rischio per la patologia cardiovascolare come l’età avanzata, l’ipercolesterolemia e l’abitudine al fumo.
A cosa serve l’ecocolordoppler dei tronchi sovraortici
L’ecocolordoppler permette di evidenziare le principali patologie che colpiscono il sistema cardiovascolare, come le stenosi (riduzioni dal lume vascolare), gli aneurismi (slargamenti della parete), la formazione di trombi e le insufficienze venose.
A livello dei vasi arteriosi sovraortici è molto frequente la formazione di stenosi arteriose che nella maggior parte dei casi sono provocate dalla malattia aterosclerotica.
Infatti, la deposizione di colesterolo nella parete del vaso ed il processo infiammatorio che ne deriva portano alla formazione di placche aterosclerotiche che ostacolano il flusso sanguigno e aumentano il rischio di formazione di trombi.
L’ecocolordoppler dei tronchi sovraortici permette di valutare dettagliatamente la morfologia della lesione e di analizzare le alterazioni del flusso sanguigno. Grazie a questo esame l’angiologo potrà quindi seguire la lesione nel corso del tempo e impostare una corretta terapia.
Come si esegue l’ecocolordoppler dei tronchi sovraortici
L’esecuzione dell’ecocolordoppler dei tronchi sovraortici non differisce nel complesso da quella di una qualunque ecografia.
Il paziente si accomoda sul lettino e scopre la regione del collo che sarà esaminata. A questo punto il medico, dopo aver applicato del gel conduttivo, appoggia la sonda sulla cute ed esamina l’immagine che viene proiettata in tempo reale sullo schermo dell’ecografo.
Il medico modificherà la posizione e l’inclinazione della sonda per visualizzare tutte le strutture e salverà alcune immagini.
Quanto dura l’esame
L’ecocolordoppler dei tronchi sovraortici nel suo complesso ha una durata di 15 minuti.
Preparazione all’esame
Per l’esecuzione dell’Ecocolordoppler dei tronchi sovraortici non è richiesta alcuna particolare preparazione.
Come vestirsi per l’ecocolordoppler
Per effettuare l’esame non è indicato alcun particolare accorgimento nell’abbigliamento del paziente. Il medico potrà però chiedere di rimuovere indumenti che rendono difficoltosa l’esecuzione dell’esame, come ad esempio maglioni con il collo alto.
Risultati dell’ecocolordoppler
Sulla base dei risultati ottenuti l’angiologo decide se pianificare un follow-up, ovvero se effettuare dei controlli regolari per seguire la lesione nel corso del tempo e se impostare o modificare le terapie in atto per impedire che la lesione progredisca o che causi complicanze.
Chi può effettuare l’ecocolordoppler
Tutti i pazienti possono sottoporsi ad ecocolordoppler, anche le donne nel corso della gravidanza.
Controindicazioni e rischi dell’ecocolordoppler
L’ecocolordoppler è un esame non invasivo e non cruento, è assolutamente sicuro e non presenta controindicazioni né rischi in quanto sfrutta l’analisi degli ultrasuoni, onde meccaniche sonore non udibili dall’orecchio umano che non hanno nessuna tossicità.
Ecocolordoppler dei tronchi sovraortici a Napoli
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Dr Giuseppe Lavecchia – Specialista in Cardiologia
Dr Maurizio Lombardi – Specialista in Angiologia
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