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Controllo e programmazione del pacemaker sono disponibili a Napoli da CardioCenter sia in convenzione con il SSN che in regime privato.

Quando serve il pacemaker

Svenimenti ripetuti, vertigini, spossatezza e affaticamento muscolare: sono i sintomi tipici di bradiaritmia, un disturbo del battito cardiaco caratterizzato da una frequenza inferiore a 40 bpm.

Nei pazienti bradiaritmici può essere indicato l’impianto di un pacemaker cardiaco (PM), un generatore di impulsi elettrici che permette al cuore di contrarsi normalmente consentendo la remissione della sintomatologia e il miglioramento della qualità della vita.

Subito dopo l’impianto del dispositivo si esegue la programmazione del pacemaker, che consente di impostare la corretta frequenza cardiaca che il generatore di impulsi elettrici deve seguire.

È opportuno inoltre svolgere regolarmente il controllo del pacemaker che deve avvenire periodicamente una/due volte all’anno. L’esame di controllo è semplice e non invasivo e dura circa 10 min.

Controllo e programmazione del pacemaker a Napoli

In cosa consiste la programmazione del pacemaker

In seguito all’intervento chirurgico di impianto del Pacemaker è necessario svolgere la programmazione del pacemaker. La programmazione del dispositivo richiede l’utilizzo di un computer e si svolge in 10-15 minuti.

Durante la programmazione il cardiologo può decidere se mantenere le impostazioni inserite dall’azienda costruttrice o se riprogrammare il PM per ottenere un risultato personalizzato per il paziente.

Il medico può impostare:

  • Sede di stimolazione: il pacemaker può inviare l’impulso elettrico agli atri, ai ventricoli, o a tutte e quattro le camere cardiache;
  • Sede di rilevazione: il pacemaker può rilevare l’attività elettrica del cuore dagli atri, dai ventricoli o da tutte e quattro le camere cardiache;
  • Entità dell’impulso elettrico: è possibile regolare la forza dell’impulso inviato al miocardio;
  • Ritardo atrio-ventricolare: si può impostare l’intervallo di tempo necessario per la trasmissione dell’impulso dagli atri ai ventricoli;
  • Lunghezza del periodo di refrattarietà: è possibile regolare il periodo durante il quale il miocardio non può essere attivato.

Dopo la programmazione il paziente viene mantenuto in osservazione per 24 ore, monitorando i parametri vitali.

È poi necessario svolgere dei controlli periodici al fine di assicurarsi che il dispositivo stia funzionando a dovere e che non presenti problematiche e rischi per il paziente.

Quali problemi può avere un pacemaker?

Se svolto correttamente, l’impianto di pacemaker è sicuro e non presenta particolari rischi per il paziente. Il dispositivo deve tuttavia essere controllato nel tempo per evitare che insorgano malfunzionamenti.

È opportuno valutare se il pacemaker presenta:

  • Alterazioni della capacità di rilevare il ritmo cardiaco;
  • Alterazioni della capacità di inviare l’impulso elettrico;
  • Interferenze ambientali che alterano la conduzione del segnale.

Quando effettuare un controllo del pacemaker

Il controllo del pacemaker cardiaco è un esame semplice e non invasivo che serve per monitorare il funzionamento del dispositivo impiantato nel paziente.

Il controllo avviene periodicamente, una o due volte all’anno.

È necessario svolgere controlli aggiuntivi quando si sospetta un malfunzionamento del sistema o quando la batteria del dispositivo è quasi scarica.

Come si svolge il controllo del pacemaker

Il controllo del pacemaker è un esame rapido e indolore, della durata di circa 10 minuti.

Per svolgere l’esame il cardiologo posiziona sul torace del paziente una sonda collegata ad un computer. Osservando il monitor il medico ottiene tutte le informazioni che riguardano la funzionalità dell’impianto.

Nel caso in cui emergano alterazioni delle funzioni del dispositivo è possibile effettuare una riprogrammazione elettronica del pacemaker.

Il Cardiologo che esegue il controllo del pacemaker deve valutare:

  • I parametri elettrici del dispositivo
  • La carica della batteria
  • I dati clinici del paziente
  • La presenza di aritmie

Preparazione per il controllo del pacemaker

Per svolgere il controllo periodico del pacemaker cardiaco non è prevista una particolare preparazione.

Il controllo del pacemaker presenta rischi e controindicazioni?

Il controllo del pacemaker cardiaco è un esame completamente sicuro, può essere svolto da tutti i pazienti e ripetuto nel tempo senza nessun rischio.

Controllo e programmazione del pacemaker a Napoli

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Dr Giuseppe Lavecchia – Specialista in Cardiologia
Dr Maurizio Lombardi – Specialista in Angiologia
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